Giovane artigiano lombardo, specializzato nel restauro conservativo di mobili antichi. Si realizzano anche lavori di recupero, restauro e decorazione su mobili recenti. Prediligo le tecniche artigianali di un tempo e l'utilizzo di materiale e componenti naturali per trattare e lavorare il legno e fargli ritrovare la sua armonia originaria.
Su questo blog ci sono descritti dei lavori che ho fatto, lavori di restauro e di decorazione, ci sono mobili che sono stati consegnati e mobili invece disponibili per chiunque di voi fosse interessato.
CIAO MASSIMO I TUOI LAVORI SONO MOLTO BELLI IO ABITO TRA CASALMAGGIORE E PARMA DIMMI DOVE FAI I MERCATI CHE VENGO A TROVARTI GRAZIE,.
RispondiEliminaCiao adryce
RispondiEliminapurtroppo non mi sposto di molto, rimango qui nella mia zona, ma potrai leggere e vedere tutto sul blog!!!!!
Ciao Massimiliano,
RispondiEliminaSono Sara, mi hai risposto ad una domanda su yahoo circa le scuole a Genova di restauro del mobile(che ho verificato essere tutte a pagamento). Hai mica da darmi qualche dritta con qualche link utile?? Sono laureata in conservazione dei beni culturali e non avendo la possibilità economica di frequentare le scuole di restauro di Firenze o Torino mi rendo conto che entrare in quaesto campo mi sia davvero difficile!
Complimenti per la tua attività!
Ciao e grazie!
sarab85@inwind.it
ciao massimiliano
RispondiEliminaleggo volentieri il tuo lavoro e finalmente ho il tempo per poterti contattare per una consulenza.... spero di non disturbarti....
Alex
ciao massimiliano sono angelo un restauratore di beni culturali statue affreschi dipinti, ultimamente mi hanno dato anche in affidamento di restauro un portone esterno di una chiesa, in castagno,pitturato alla fine in verde acqua presentando delle decorazioni in sei riquadrature che prendono tutto il portone, come dei bugni, è del 700.
RispondiEliminasta di fatto che il portone essendo a diretto contatto con il sole e le intemperie, si legge il lavoro decorativo solo nella parte superiore, mente dalla metà in giù sono state cancellate le decorazioni, non è solo questo il problema, dalla metà in giù le piogge hanno scavato delle scanalature profonde, lo so che ci sono degli stucchi per esterno per le ricostruzioni lignee, ma mi devi dare un consiglio per la pittura esterna di fondo verde acqua è quali colori si possono utilizzare per riprendere le decorazioni, e quale vernice finale può essere consigliata perché le intemperie non possano intaccare e rovinare tutto. grazie un saluto da angelo, in attesa di un tuo consiglio.
ciao angelo,
RispondiEliminaovviamente senza vedere di persona il lavoro da fare non c'è molto da consigliare, saprai benissimo che questo tipo di lavoro va visto...... toccato.... perchè ci si possa rendere veramente conto..... comunque.... personalmente non ho esperienza di pitture esterne, i lavori che ho fatto su serramenti esterni sono stati sempre lavori su legno riportato al grezzo e finito con olioresine...... io non uso vernici filmanti, il sole e l'acqua col tempo le rovinano e il lavoro di manutenzione sarebbe più gravoso..... io uso una soluzione di oliresine che penetrano nel legno e lo proteggono, un trattamento da ripetere ogni 2/3 anni a piacimento.....
per la ricostruzione del legno ti consiglio stucchi bicomponenti per legno...... ci sono già colorati o li colori con le terre..... che trovi in commercio, molto resistenti agli urti e all'acqua.
spero di esserti stato d'aiuto!!!!
ciao max
RispondiEliminaspero tanto di poterti incontrare quest'anno alla fiera del castello che verrò a vedere
intanto complimenti e buon lavoro!!!
Luca
Ciao Max complimenti per il blog è superbello!
RispondiEliminaBelllissimo blog! ti chiedo un'aiuto. sto sverniciando un tavolo di castagno. vorrei dargli una finitura protettiva visto che lo utilizzerò in cucina, ma lasciando così com'è il colore e mantenendolo opaco. se utilizzo impregnante trasparente è ok ed ottengo il risultato voluto? grazie in anticipo per i tuoi suggerimenti
RispondiEliminaciao anonimo,
Eliminapartiamo dalla parola 'impregnante' … non si capisce bene cosa si vuol fare visto che di prodotti impregnanti ne esistono un sacco di tipi con componenti diversi…
personalmente le scelte sono due: visto che il tavolo è in castagno e se dopo la sverniciatura ottieni una bella superficie levigata e liscia io uso un olioresina che dato più volte e assorbito dal legno, rende la superficie impermeabile e comunque facilmente riprensibile in futuro.
altrimenti, visto che và in cucina, io userei un turapori all'acqua…. prima mano…. carteggiata per togliere il pelo, seconda mano di finitura…
fai delle prove e confronta le possibilità…. il gusto personale conta molto in queste scelte!!
perche' non dare olio di lino doppia cottura,attenzione dopo va asciugato molto bene
EliminaGino
ciao gino,
RispondiEliminaottimo anche l'olio di lino..... e come dico sempre.... provare per credere!!!!
Salve Massimiliano, intanto complimenti per il blog.
RispondiEliminaVolevo scrivere qua dato che potrebbe essere utile anche ad altri, ero curioso di avere qualche informazione sulla conservazione di etichette cartacee. Attualmente sto sistemando un baule con delle etichette con scritte ad inchiostro volevo sapere come proteggerle e preservarle (es. se basta passare l'impregnante trasparente o l'olio paglierino che avrei intenzione di usare per il legno, o se c'è qualche trattamento particolare da fare)
grazie
cia federico,
RispondiEliminaargomento interessante e per me ancora poco esplorato. in tutti questi anni non mi è mai capitato di trovare etichette importanti che necessitavano di manutenzione particolare ma capisco il tuo caso.
io farei così: prima cosa mi informerei presso il mio colorificio di fiducia se esiste un prodotto conservativo per carta.... in questo momento confesso che non ne ho idea!!!
verifico se sono staccabili o no, nel caso si staccassero sarebbe tutto più semplice..... ovvio.....
farei tante prove..... non vedo bene l'olio paglierino e l'impregnante non so che cosa è quindi non sappiamo come reagisce la carta e le scritte.....
questa volta ti chiedo di aiutarmi..... fammi sapere come hai proceduto in questo tuo lavoro e ovviamente i risultati ottenuti!!!!
grazieee
ciao . complimenti per la pagina e lavori svolti, sono in prov di parma ho un portone dell 800 che per 50 anni hanno dato solo olio paglierino.. sotto del tutto c'e' del impregnante secondo me.. a tuo consiglio gratto direttamente o metto dei sverniciatori ?
RispondiEliminaciao francesco, domandone da un milione di euro..... senza vedere non posso risponderti anche perché in 50 anni di vita bisogna vedere in che stato si trova!!
RispondiEliminase vuoi mandami delle foto lanarorestaura@yahoo.it
Ciao Massimiliano, mi chiamo Guglielmo e chiedo il tuo prezioso aiuto:
RispondiEliminaPer togliere le macchie di muffa sulle pareti attorno ad alcune finestre, ho utilizzato il prodotto MUFFYCID concentrato (ipoclorito di sodio)della Faren. Spruzzando il prodotto, alcune gocce sono cadute sul pavimento in parquette di listelli a spina di pesce di rovere stagionato(90 anni- ben cerato da sempre con Ambra)sbiancando i listelli. Non fidandomi di improvvisare soluzioni aspetto i tuoi preziosi consigli. Sono nelle tue mani, se puoi aiutami. Grazie
Ciao Guglielmo
RispondiEliminaipoclorito di sodio non è altro che candeggina..... di conseguenza ha sbiancato il legno dove è caduta.
Non vedendo è difficile sbilanciarsi.... ma a questo punto bisogna ridare colore alle parti sbiancate, il problema è il legno impregnato di cera che lo rende idrorepellente ai mordenti all'acqua quindi devi provare con delle aniline all'alcool e nel caso togliere un po' di cera con essenza di trementina per rendere il legno più facile ad assorbire il colore.
Ovviamente tutto questo provalo prima su parti del pavimento che non si vedono o se hai del legname simile su pezzi extra. Ammetto che il difficile è trovare la tonalità giusta, ma qui subentra l'artista che c'è in noi!!! ( e decine di prove )